Efficacia di spazzolino elettrico roto-oscillante e sonico a confronto nel mantenimento di uno stato di salute parodontale
Spazzolino elettrico
Il presente articolo è tratto da uno studio dell'Istituto Stomatologico Toscano (IST), condotto nell'ambito del master universitario in Terapia parodontale non Chirurgica, organizzato da IST e l'Università UniCamillus di Roma e diretto dalla Prof.ssa Annamaria Genovesi.

Silvia Pelle RDH MSc, Eleonora Pautasso RDH MSc, Giacomo Oldoini RDH MSc, Annamaria Genovesi RDH MSc, Saverio Cosola DDS Msc PhD


Introduzione

La presenza del biofilm batterico è associata all’insorgenza e allo sviluppo della maggior parte delle patologie che interessano i tessuti molli e duri del cavo orale. Le sedute di igiene orale professionale sono certamente indispensabili per la rimozione del biofilm batterico e la risoluzione di stati infiammatori in atto. Tuttavia, studi recenti hanno dimostrato come la rimozione meccanica della placca batterica tramite le manovre di igiene orale domiciliare, rappresenti il “Gold standard” nella gestione e nella prevenzione delle patologie del cavo orale, in particolare della malattia parodontale e delle lesioni cariose. In questo contesto, la motivazione all’igiene orale, l’utilizzo di strumenti efficaci e la compliance del paziente, giocano un ruolo fondamentale nel mantenimento di uno stato di salute. Una delle principali sfide per il clinico è il raggiungimento di una buona collaborazione da parte del paziente, il quale deve necessariamente ricevere istruzioni dall’igienista dentale, che siano riproducibili e facili da memorizzare. Per questo motivo, negli ultimi anni sono stati introdotti nel mercato diversi spazzolini elettrici, con l’obiettivo di semplificare le manovre di igiene orale del paziente ed evitare di dover apprendere tecniche di spazzolamento complesse. 
Numerose revisioni sistematiche hanno confermato la superiorità degli spazzolini elettrici rispetto agli spazzolini manuali, in termini di efficacia e facilità di utilizzo. La ricerca si è spostata perciò sul confronto tra i diversi tipi di spazzolini elettrici presenti sul mercato, in particolare tra gli spazzolini elettrici roto-oscillanti e gli spazzolini con tecnologia sonica.

 

Materiali e metodi

L’obiettivo della presente revisione narrativa era quello infatti di mettere a confronto l’efficacia di due tipi di spazzolini elettrici, spazzolino roto oscillante e spazzolino sonico, nella riduzione dell’accumulo di placca batterica e dell’infiammazione gengivale, valutata tramite il sanguinamento al sondaggio. Sono stati inclusi nella revisione trials randomizzati controllati (RCT) che mettessero a confronto spazzolino elettrico roto oscillante (OR) con spazzolino sonico (SAH). Sono stati esclusi revisioni, lettere e studi in vitro. Sono stati esclusi pazienti ortodontici; pazienti con disabilità; studi che mettevano a confronto 2 o più tipi diversi di spazzolini sonici; studi che mettevano a confronto 2 o più tipi diversi di spazzolini oscillanti/rotanti; studi con un follow-up finale inferiore a 15 giorni; studi pubblicati prima del 2000.
Solo 12 articoli hanno soddisfatto i criteri di inclusione e sono stati inclusi nella revisione, per un totale di 1433 pazienti. I parametri clinici valutati sono: riduzione dell'indice di placca (PI) e la riduzione della percentuale di siti con sanguinamento al sondaggio (BoP), espressa come differenza media tra il baseline e il follow-up finale, variabile da un minimo di 4 settimane a un massimo di 24 settimane (media: 7,83 settimane). 

Clicca qui per consultare la tabella riassuntiva delle principali caratteristiche dei 12 studi inclusi.

 

Discussione

Gli studi selezionati presentavano diversi disegni di studio, con follow-up che variavano da 2 settimane a 24 settimane. Gli spazzolini utilizzati e gli esiti misurati variavano in ciascuno studio. Pertanto, i risultati clinici degli spazzolini roto-oscillanti e degli spazzolini sonici sono stati confrontati in base ai cambiamenti percentuali dal baseline.
In due studi selezionati non sono state trovate differenze significative tra spazzolini roto-oscillanti e spazzolini sonici per nessuno dei parametri clinici valutati. Grandi miglioramenti nell'indice gengivale sono stati dimostrati sia per gli spazzolini roto-oscillanti, sia per quelli sonici. Cinque degli articoli inclusi hanno mostrato che gli spazzolini roto-oscillanti riducevano in maniera statisticamente significativa l'indice gengivale rispetto allo spazzolino sonico. Tuttavia, tutti questi studi risultano essere stati supportati dalla società Oral-B e tre di essi sono stati condotti dallo stesso gruppo di autori, inoltre le statistiche e il p-value non erano chiari o i dati erano riportati in modo incompleto. 
Al contrario, risultati di tre studi selezionati, uno dei quali finanziato da Philips, hanno mostrato miglioramenti significativi dell'indice gengivale per gli spazzolini sonici rispetto a quelli roto-oscillanti. In particolare, nello studio di Schmickler et al., i soggetti che hanno utilizzato lo spazzolino sonico hanno sperimentato una riduzione media dell'indice gengivale del 19,18%, rispetto al 3,39% ottenuto con lo spazzolino roto-oscillante. Inoltre, in questo studio il follow-up era a lungo termine (12 settimane) e la ricerca è stata valutata come come a basso rischio di bias. 
Analizzando i dati sulla riduzione della placca, due articoli inclusi hanno mostrato differenze significative a favore degli spazzolini roto-oscillanti: l'articolo di William et al., ma i dati non sono completamente riportati; e l'articolo di Patters et al., dove, nonostante i benefici mostrati sul punteggio della placca, è importante notare che l'indice gengivale ha mostrato miglioramenti significativi nel gruppo degli spazzolini sonici. In uno studio, sono stati osservati risultati migliori per l'indice della placca a favore degli spazzolini sonici, ma i dati sono incompleti. Per quanto riguarda l’indice di sanguinamento, gli spazzolini elettrici a oscillazione hanno mostrato riduzioni significative in 4 studi su 12, tuttavia tutti questi articoli appartengono allo stesso gruppo di ricerca e il p-value non è chiaramente definito. Al contempo, gli spazzolini sonici sono stati dimostrati superiori agli spazzolini roto oscillanti in tre degli studi selezionati, sebbene uno di questi studi fosse finanziato da Philips e un altro non riportasse dati completi.  Tuttavia, lo studio di Schmickler et al. ha concluso che, quando la testina dello spazzolino non viene sostituita dopo 4 mesi, gli spazzolini sonici forniscono una significativa riduzione del punteggio di sanguinamento entro 16 settimane di follow-up, contrariamente agli spazzolini a oscillazione, che non hanno mostrato miglioramenti  significativi in nessun follow-up. Infine, analizzando il quality assessment dei 12 articoli, emerge che il rischio complessivo di bias per gli studi inclusi era generalmente medio-basso. Solo tre di essi possono essere definiti studi di buona qualità, due dei quali risultano a favore degli spazzolini sonici. Interpretando tutti questi risultati, possiamo suggerire che non sono state osservate grandi differenze tra spazzolini roto-oscillanti e spazzolini sonici. Entrambi forniscono ottimi miglioramenti nella rimozione della placca e nella riduzione dell'infiammazione gengivale. Inoltre, nessuno dei 12 studi ha mostrato danni ai tessuti molli o duri causati dagli spazzolini.

 

Conclusione

Nella pratica odontoiatrica basata sull’evidenza, ogni professionista dentale deve prendere una decisione ben ponderata sui consigli da dare ai pazienti. Il metodo di raccolta delle informazioni per una revisione narrativa fornisce una solida base per il processo decisionale clinico. La presente revisione narrativa mirava a confrontare gli effetti di due diversi spazzolini elettrici sull'accumulo di placca e sull'indice gengivale. Le evidenze combinate presentate negli studi inclusi mostrano che l'uso di entrambi gli spazzolini elettrici è superiore a quello degli spazzolini manuali nella gestione dell'igiene orale, senza causare danni ai tessuti molli o duri. Tuttavia, è difficile trarre conclusioni concrete riguardo all'efficacia di un tipo specifico di spazzolino elettrico. Tenendo conto della valutazione di qualità dei 12 articoli, due dei tre studi definiti di buona qualità risultano a favore degli spazzolini sonici e, in linea con i risultati clinici forniti, sono stati mostrati migliori risultati a lungo termine a favore degli spazzolini sonici per entrambi gli indici gengivale e di sanguinamento. Pertanto, possiamo concludere che si osservano tendenze migliori a favore degli spazzolini sonici, ma sono necessari ulteriori studi di buona qualità per delineare conclusioni più accurate.


 
Bibliografia

 

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