Dürr Dental - VistaVox S: piccoli pazienti felici e genitori tranquilli
Dr.ssa Caterina Facchini
Quello che serve per la pedodonzia

 

Dott.ssa Caterina Facchini

Si laurea nel 2003 presso l’Università di Padova e, successivamente, sempre presso la stessa, consegue il Master in Posturologia e in Disordini cranio-mandibolari. Presso l’Università di Firenze ottiene nel 2020 il Master di Odontologia Forense. Nel frattempo lavora presso realtà rinomate nel campo dell’odontoiatria pediatrica, approfondendo la materia con corsi di perfezionamento in ortodonzia e chirurgia presso altre facoltà come quella di Vienna.


 

Dottoressa Facchini, il suo studio dentistico a Predazzo (TN) offre un servizio odontoiatrico all’avanguardia, pensato per ogni suo paziente, adulto e bambino. Da quando ha inserito in studio il servizio di radiologia extraorale, con la CBCT VistaVox S, ha avuto dei benefici nel rapporto con i pazienti?

L’acquisto della CBCT VistaVox è stato un plus importante per la nostra realtà. Essendo ubicati in una zona montuosa e relativamente lontana da centri urbani, ci ha permesso di eseguire esami diagnostici avanzati fondamentali in situazioni di urgenza, che avrebbero altrimenti fatto perdere tempo prezioso, sia per la risoluzione del caso clinico, sia per gli impegni di vita dei pazienti.


C’è stato un motivo particolare, o più motivi, che la hanno portata a scegliere proprio la CBCT di Dürr Dental VistaVox S con braccio Ceph?

La CBCT di Dürr Dental, dotata di braccio Ceph, è uno strumento irrinunciabile, a mio avviso, per uno studio odontoiatrico in cui la pedodonzia rappresenta il core business dell’attività. La macchina, infatti, permette di eseguire valutazioni teleradiografiche integrandole con altri esami radiologici, in tempo reale e con scarso stress per il piccolo paziente. Inoltre, sfruttando tecnologie di ultimissima generazione, l dosaggio di raggi assorbito è attualmente tra i più bassi.

 

Il suo studio offre particolari servizi e attenzioni a pazienti più piccoli. Poter garantire una reale bassa dose radiogena ha aiutato a migliorare l’accettazione delle diagnosi da parte dei genitori?

Il basso dosaggio di radiazioni, soprattutto in una zona dove salute e stile di vita sano sono al centro dell’attenzione pubblica, rappresenta sicuramente un elemento molto apprezzato dai genitori che si trovano nella condizione di dover decidere se sottoporre o meno i loro figli ad un esame di diagnostica per immagini con il minor rischio possibile per la salute.

 

In conclusione, quali sono i 3 aspetti principali che, secondo lei, un suo collega dovrebbe considerare nella scelta di una CBCT?

Da subito ho apprezzato 3 elementi di questo prezioso strumento per l’attività del mio studio: a. L’assistenza in tempo reale da parte del consulente a me dedicato a cui devo riconoscere sia la conoscenza della macchina e delle difficoltà che un operatore può incontrare soprattutto inizialmente, sia della materia odontoiatrica a 360 gradi. Possiamo affermare che non abbiamo a che fare con dei semplici tecnici, ma con dei veri e propri partner del medico odontoiatra. b. L’intuitività del software e la possibilità di integrarlo con programmi di cefalometria. c. I tempi davvero molto ridotti di esecuzione degli esami con la possibilità di personalizzarli ulteriormente in base alle fasce di età.

 

 

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