Dental Tech - Evoluzione della specie Cervera In Peek: back to the future

 

 

 

 

Caso clinico

Dott. Matteo Beretta*1, Dott.ssa Enrica Di Lorenzo1,2, Dott.ssa Marialuigia Di Matteo1,3,
Dott.ssa Viviana Conti1,4, Dott. Alessandro Mangano1,5
*1. Medico Odontoiatra, Spec. In Ortognatodonzia, Master II Livello in Odontoiatria Digitale. Libero
professionista e Titolare dello StudioZero, Viale Aguggiari 22, 21100 Varese (www.studiozero.srl),
Varese. Email: info@matteoberetta.pro
2. Medico Odontoiatra, Spec. In Ortognatodonzia. Libero professionista, Milano.
3. Medico Odontoiatra, Spec. In Ortognatodonzia. Libero professionista, Matera.
4. Medico Odontoiatra, Spec. In Ortognatodonzia. Libero professionista, Gallarate (VA).
5. Medico Odontoiatra, Spec. In Ortognatodonzia. Libero professionista, Gravedona ed Uniti (CO).

INTRODUZIONE

La terapia funzionale in Ortodonzia riveste un ruolo fondamentale, durante la fase intercettiva, in quanto ha l’obiettivo di modifi care la direzionalità di crescita del distretto maxillo-facciale agendo sul sistema stomatognatico nel suo complesso. Negli scorsidecenni sono stati sviluppati diverse tipologie di apparecchi funzionali. Un device ortodontico largamente usato è l’apparecchio di Cervera. Questo dispositivo, tradizionalmente, è costituito da un bottone in resina palatale nel quale si inseriscono un bite-plate anteriore in metallo e due archi passanti che unitamente ad un arco vestibolare fungono da struttura portante per gli scudi laterali in resina. Il dispositivo di Cervera rappresenta un valido mezzo terapeutico per il trattamento del morso profondo.

Le tecnologie digitali e l’arrivo di nuovi materiali stanno cambiando drasticamente il panorama della moderna Ortodonzia. In particolare, nuovi materiali come il PEEK (polieter-eter-chetone) hanno caratteristiche fisico-chimiche ideali per sostituire i tradizionali metalli nella realizzazione di dispositivi ortodontici. Essendo questo materiale biocompatibile, idrofobo e capace di mantenere inalterate le proprie proprietà ad alte temperature (possibilità di essere sterilizzato in autoclave) risulta essere un materiale ideale per un suo esteso utilizzo in campo medico. Descriveremo la realizzazione di un dispositivo di Cervera metal-free tramite un flusso di lavoro full digital.

CASE REPORT

Sofia, 8 anni, si presenta in prima visita alla nostra osservazione dove vengono diagnosticati un problema di affollamento superiore e la presenza di un morso profondo ed una tipologia brachifacciale. Il percorso terapeutico prevede dopo la scansione delle arcate dentali tramite uno scanner intraorale (Trios®, 3Shape, Copenhagen – Danimarca) la realizzazione di un espansore lento del palato (Fig. 1) modello Leaf Self Expander 6 mm 450g cementato su “E” (Leaf Self Expander®, Leone Spa, Sesto Fiorentino (FI)).

Fig. 1 Leaf Self Expander al termine dell’espansione

Al termine dell’espansione mascellare dopo 9 mesi dalla cementazione del Leaf Self Expander®, viene eseguita una scansione intraorale delle arcate per la realizzazione di un dispositivo di Cervera. I fi le .STL vengono inviati al laboratorio ortodontico (Ortodonzia Estense, Ferrara, Italia) per la progettazione e la successiva realizzazione del Cervera in PEEK tramite software CAD (Ortho System®, 3Shape, Copenhagen – Danimarca). Il design digitale prevede la realizzazione, tramite tecnologia CAD/CAT (Computer Aided Design/ Computer Aided Technofacturing), del dispositivo integralmente in PEEK e la successiva realizzazione delle parti in resina. Viene progettato il bite-plate (Fig. 2) integrato ad un bottone palatino (Fig. 3) ed ai sostegni degli scudi laterali (Figs. 4-7). Il dispositivo (Fig. 8) ottenuto grazie ad una fresatrice è pronto ad essere consegnato alla paziente. Il Cervera risulta essere assolutamente preciso e confortevole per Ginevra (Figs. 9-12). Il controllo a due dell’overbite; meglio visibili al controllo a quattro mesi (Figs. 14-16). Il trattamento è attualmente in corso (Fig. 17) e il dispositivo si sta dimostrando efficace nel raggiungere gli obiettivi di trattamento condivisi con i genitori della paziente all’inizio della terapia ortodontica.

CONCLUSIONI

Il PEEK è un materiale sicuro e versatile per realizzare diverse tipologie di dispositivi ortodontici. Si è dimostrato essere ottimale per il confort del paziente ed è di facile utilizzo sia per l’ortodontista sia per il paziente. Il suo impiego è di fondamentale importanza per perseguire l’obiettivo di eseguire trattamenti ortodontici interamente metal-free e con soluzioni high-tech.

 

Fig. 1 Leaf Self Expander al termine dell’espansione

Fig. 2 Progetto del Bite-plate

Fig. 3 Disegno del bottone palatino

Fig. 4 Particolare sostegni scudi vestibolari

Fig. 5 Particolare sostegni scudi vestibolari

Fig. 6 Particolare sostegni scudi vestibolari

Fig. 7 Particolare sostegni scudi vestibolari

Fig. 8 Cervera realizzato tramite CAD/CAT

Fig. 9 Inizio terapia con Cervera

Fig. 10 Cervera in posizione

Fig. 11 Cervera in posizione

Fig. 12 Cervera in posizione

Fig. 13 Follow-up a 2 mesi

Fig. 14 Follow-up a 4 mesi

Fig. 15 Follow-up a 4 mesi

Fig. 16 Follow-up a 4 mesi

FIG. 17 Cervera in posizione, trattamento in corso

 

Pubblicato su Infodent Gennaio/Febbraio 2020 - Rubrica Dental Tech pag 16

 

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