Covid-19. La gestione delle impronte e dei dispositivi individuali

Il testo del documento in cui sono raccolte le  indicazioni  (ancora in attesa di validazione da parte del Ministero della Salute) da osservare all’interno dello studio odontoiatrico nella Fase 2, comprende un paragrafo che indica come gestire la sanificazione delle impronte e dei dispostivi individuali e lo scambio dei manufatti tra lo studio e il laboratorio odontotecnico per evitare “la possibilità di trasmissione crociata dell’infezione per contatto con materiale infetto”.

 

Nella bozza Ministeriale si legge che “Da uno studio scientifico è emerso che i materiali siliconici sono più facilmente disinfettabili rispetto agli idrocolloidi. Le impronte devono essere lavate e disinfettate in studio prima dell’imballaggio, per immersione o tramite spray. Si consiglia di consultare le indicazioni del materiale da impronta riguardanti la compatibilità con i disinfettanti virucidi. Il virus può essere efficacemente inattivato da disinfezione di superficie protratta per 1 minuto, con soluzioni contenenti 62-71% di etanolo, 0.5% di perossido di idrogeno o lo 0.1% di ipoclorito di sodio, sali di ammonio quaternario e fenossietanolo. Altri agenti biocidi come il cloruro di benzalconio al 0.05-0.2% o la clorexidina digluconato all0 0.02% sono meno efficaci”.

 

Prima di inviare il materiale al laboratorio odontotecnico, gli operatori dello studio odontoiatrico, devono svolgere le seguenti operazioni:

 

  1. Lavare il manufatto protesico o l’impronta immediatamente dopo la rimozione, i residui organici se non immediatamente rimossi inibiscono l’azione del disinfettante.
  2. Sterilizzare il materiale in grado di sopportare il trattamento in autoclave o disinfezione fisica (metalli e ceramiche); decontaminare con disinfettante virucida i materiali inadatti a trattamenti fisici (impronte, cere, resine). Le operazioni di disinfezione devono essere eseguite indossando i dispositivi di protezione, possibilmente nella zona operativa dove è avvenuto il trattamento.
  3. Dopo la disinfezione, con guanti puliti, inserire il materiale in un sacchetto e sigillarlo. 35
  4. Il modulo di prescrizione va compilato al di fuori della zona operativa e posizionato in una busta di plastica separata, per evitarne la contaminazione.
  5. Segnalare in prescrizione il pericolo di contagio e specificare le operazioni di disinfezione svolte. È indispensabile concordare con il responsabile del laboratorio le modalità di trattamento del materiale e delle operazioni di disinfezione e di imballaggio. Si consiglia l’adozione di check-list scritte per tutti gli operatori coinvolti nella gestione dei manufatti.
  6. Protesi dentali, apparecchi e porta impronte in arrivo dal laboratorio devono essere disinfettati con disinfettanti virucidi come sopra indicato, prima di essere introdotti negli ambienti operativi. Attenzione deve essere posta alla disinfezione della confezione di imballaggio e al corretto smaltimento di materiali provenienti dall’esterno.
  7. I materiali permeabili (gesso, alginato) potrebbero non essere completamente disinfettabili nei confronti del COVID-19, se ne consiglia la gestione con guanti e dispositivi di protezione. Evitare il contatto di manufatti contaminati con modelli in gesso. L’adozione di materiali idrorepellenti (elastomeri da impronta, materiali plastici per modelli) facilita le procedure di disinfezione.
  8. la digitalizzazione di alcune procedure (impronte, stampa dei modelli, moduli di prescrizione) riduce il rischio di contaminazione crociata.
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