Come rendere lo studio un'attività a zero emissioni
CO2
La crisi climatica è sempre più tangibile, con fenomeni meteorologici estremi che colpiscono anche l'Italia, tra estati torride, inondazioni frequenti e inverni rigidi.

I cambiamenti climatici spingono i cittadini, inclusi i pazienti odontoiatrici, a cercare attività impegnate nella sostenibilità ambientale. Tra queste, molti studi dentistici stanno valutando come ridurre il proprio impatto ambientale, puntando a diventare carbon neutral o a raggiungere lo status di net zero.

 

Carbon neutral e net zero: quali sono le differenze?

Spesso utilizzati come sinonimi, i termini carbon neutral e net zero presentano differenze fondamentali.

  • Carbon neutral si riferisce all'azzeramento delle emissioni di anidride carbonica attraverso un bilanciamento tra emissioni prodotte e azioni di compensazione, come la piantumazione di alberi o il sostegno a progetti di energia rinnovabile.
     
  • Net zero, invece, abbraccia un approccio più ambizioso: ridurre al minimo tutte le emissioni di gas serra, non solo l'anidride carbonica, e ricorrere alla compensazione solo come ultima risorsa. Questo obiettivo richiede azioni pratiche più incisive e una strategia a lungo termine.
    Mentre la carbon neutrality rappresenta un primo passo significativo, il net zero è considerato oggi il nuovo standard per le aziende che vogliono essere all’avanguardia nella sostenibilità.

 

Come diventare carbon neutral

Per raggiungere la neutralità carbonica, è necessario seguire tre passaggi principali:

  1. Misurare le proprie emissioni
    Il primo passo è un audit sull'impronta di carbonio. Questo analizza tre categorie di emissioni:
    • emissioni dirette, come quelle derivanti dai veicoli aziendali.
    • emissioni indirette, ad esempio da elettricità e gas utilizzati.
    • emissioni indirette più ampie, come quelle legate al trasporto dei pazienti o alla produzione dei materiali acquistati.
      È possibile condurre l’audit autonomamente, ma affidarsi a terze parti certificate garantisce maggiore precisione e trasparenza.

       

  2. Ridurre le emissioni
    Una volta identificate le principali fonti di emissioni, si può lavorare per minimizzarle. Questo include l’adozione di energie rinnovabili, il miglioramento dell'efficienza energetica e la scelta di fornitori con credenziali sostenibili.
     
  3. Compensare il carbonio
    La compensazione si realizza investendo in progetti che riducono l'anidride carbonica nell'atmosfera, come la piantumazione di alberi o l'energia pulita. È essenziale scegliere partner accreditati da organizzazioni riconosciute, per garantire l'efficacia e l'affidabilità dei progetti.

 

Puntare al net zero

Raggiungere il net zero è più complesso ma offre vantaggi ancora maggiori. Non si tratta solo di compensare le emissioni ma di abbatterle in modo radicale. Ciò implica una trasformazione profonda, passando a fonti energetiche rinnovabili, ottimizzando l'uso delle risorse e ripensando la logistica.

Un aspetto cruciale del net zero è ridurre anche le emissioni dei gas serra diversi dal CO, come metano e protossido di azoto. Sebbene possa sembrare un obiettivo quasi irraggiungibile, è possibile adottare strategie innovative per avvicinarsi sempre più a questo standard.

 

Perché agire ora?

Impegnarsi nella sostenibilità non è solo una responsabilità morale, ma anche un vantaggio competitivo. Dimostrare di essere leader nella lotta al cambiamento climatico permette di godere di maggiore fiducia da parte dei pazienti.

 

Una sfida condivisa

Adottare misure per ridurre l'impatto ambientale è un percorso che richiede impegno e risorse, ma rappresenta un passo fondamentale per proteggere il pianeta e garantire la sostenibilità a lungo termine. Che si tratti di diventare carbon neutral o di ambire al net zero, ogni azione conta e ogni studio può fare la differenza.

 

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