AMOlp: necessità di un intervento concreto per l'Equo Compenso
Bilancia su tavolo con medici
L'Associazione Medici e Odontoiatri Liberi Professionisti (AMOlp) torna a chiedere un intervento concreto e immediato sull'applicazione della legge sull'Equo Compenso per i professionisti sanitari.

Il presidente Sergio Di Martino esprime una preoccupazione diffusa per il “blocco normativo” che impedisce alla legge di produrre i suoi effetti nel settore medico-odontoiatrico. Secondo AMOlp, un compenso equo è essenziale non solo per il rispetto della dignità dei professionisti, ma anche per garantire cure di alta qualità e salvaguardare la salute dei pazienti.

 

Un compenso dignitoso

AMOlp sottolinea che un compenso giusto rappresenta un segno di riconoscimento per la qualità e l’impegno che la professione richiede, soprattutto in un contesto caratterizzato da una crescente pressione delle catene low-cost. Queste, pur offrendo tariffe più basse, possono standardizzare le prestazioni, abbassando la qualità delle cure e, di conseguenza, mettendo a rischio la salute pubblica. In questo contesto, Di Martino ribadisce che il giusto compenso deve essere considerato uno strumento per proteggere sia i professionisti sia i pazienti.

 

Il disegno di legge Stefani

L’associazione ha accolto con favore il disegno di legge della senatrice Erika Stefani, il quale mira a stabilire parametri di compenso proporzionati e riconosciuti a livello nazionale. Tuttavia, l’attuale stallo della proposta in fase di esame parlamentare è motivo di seria preoccupazione per l’AMOlp, che auspica un’immediata accelerazione per rendere operativi questi importanti principi.

 

Ristabilire la dignità professionale

"Dal 2006, con l’eliminazione dei tariffari minimi, la professione medico-odontoiatrica ha subito un drastico cambiamento", osserva Di Martino. In assenza di una base tariffaria, il settore è stato esposto a una concorrenza legata al ribasso, che ha favorito l’espansione delle pratiche a basso costo, spesso meno regolamentate. Per questo motivo, AMOlp si rivolge con urgenza alle istituzioni, chiedendo un incontro con il vice ministro della Giustizia e l’Osservatorio nazionale sull’Equo Compenso per elaborare una strategia di tutela.

Il messaggio dell’associazione è chiaro e risoluto: garantire un’equa retribuzione non è solo una questione di equità economica, ma anche di tutela della qualità e della sicurezza delle cure offerte ai cittadini. Per AMOlp, è giunto il momento di trasformare le parole in azioni concrete per il bene della salute pubblica e per la sicurezza dei pazienti, restituendo il giusto valore alla professione e ponendo fine alle disparità economiche che minano il settore.

L’appello dell’AMOlp mette quindi in evidenza come il tema dell’equo compenso sia cruciale per la qualità del sistema sanitario, invitando le istituzioni a riprendere con urgenza il dibattito e a fare della tutela della salute pubblica una priorità condivisa.

Immagine generata con AI

 

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