Intervista
La rivoluzione della stampa 3d in implantologia
DentalTech intervista il Prof. Carlo Mangano, implantologo di fama ed esperto di biomateriali e stampa 3D
Dr. Francesco Mangano

Professore Associato, Digital Dentistry, Sechenov University, Mosca, Russia. Editore della Digital Dentistry Section del Journal of Dentistry (Elsevier) rivista Q1 con impact factor 4.4 e citescore 7.0. Socio Fondatore, Socio Attivo e Presidente (2024-2025) della Digital Dentistry Society (DDS) International. Direttore della Mangano Digital Academy (MDA), accademia che ha lo scopo di promuovere l’educazione nell’Odontoiatria Digitale. Ideatore del Corso “#ZEROMICRONS: la Precisione in Digital Dentistry”. Autore di 145 pubblicazioni su riviste internazionali indicizzate Pubmed e ad elevato impact factor, con un h-index di 54 (Google Scholar) e 40 (Scopus). Esercita la libera professione a Gravedona (Como), dedicandosi esclusivamente all’Odontoiatria Digitale, ed allo sviluppo ed all’applicazione di tecnologie innovative in Odontoiatria, come l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e la robotica. 

Francesco Mangano

Prof. Mangano, lei è ritenuto un pioniere della stampa 3D. Quando avete iniziato ad occuparvi di stampa del titanio? Con quali risultati?

Nel 2005 con il mio gruppo di ricerca iniziammo ad occuparci di stampa 3D del titanio, utilizzando le prime stampanti laser (stereolitografi) per metalli, che insieme all’azienda produttrice in Germania (EOS) adattammo per poter stampare diverse tipologie di impianti dentali e protesi scheletriche, partendo dalle polveri di titanio. Eravamo dei pionieri. Oggi, grazie alle nostre prime ricerche ed applicazioni cliniche, le metodologie di produzione di impianti dentali e dispositivi biomedicali laser sinterizzati (mesh per rigenerazione ossea, griglie iuxta-ossee, root analogue implant e altro) contano oltre 30 articoli scientifici pubblicati sulle più importanti riviste peer-reviewed, con follow-up clinici da 3 a 10 anni; senza contare le applicazioni in campo medicale, quali protesi Maxillo-Facciali ed Ortopediche. Con la conoscenza e l’esperienza acquisita in circa 20 anni, dimostrata da risultati clinici e da numerose pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, posso affermare senza falsa modestia di aver contribuito alla diffusione della stampa 3D del titanio in ambito dentale.


Recentemente avete pubblicato alcuni articoli su un nuovo impianto di titanio stampato in 3D. Cosa è cambiato rispetto al passato?

In questi 10 anni, la tecnologia di stampa 3D ha fatto passi da gigante, insieme con i software e gli hardware necessari a stampare impianti dentali. Nuovi e sofisticati software di computer-assisted-design (CAD) permettono di disegnare in 3D, in maniera estremamente dettagliata, la superficie degli impianti dentali, così come di qualsiasi dispositivo impiantabile, in base alla funzione per esso programmata. A seguire c’è la fase produttiva tramite software di computer-assisted-manufacturing (CAM), che comanda stampanti 3D sempre più performanti, con tecniche di fabbricazione innovative ed estremamente precise. Oggi tutti i processi di fabbricazione sono industrialmente controllati con elevati standard di qualità, mentre le possibilità di produrre forme e geometrie complesse rispetto ai processi tradizionali apre nuove frontiere nel mondo implantare. È così possibile produrre impianti personalizzati per le esigenze del singolo paziente. Inoltre, grazie alla Intelligenza Artificiale, la superficie degli impianti può essere progettata seguendo i concetti dell’Ingegneria Tessutale, per riprodurre le geometrie naturali ossee, ed ottenere una guarigione più veloce ed una migliore osteointegrazione. Nel loro insieme, le moderne procedure digitali rendono il trattamento dei nostri pazienti più affidabile e predicibile, fornendo nuovi strumenti e metodi per migliorare la qualità delle riabilitazioni implanto-protesiche: la stampa 3D del titanio è uno di questi. Ultimo ma non meno importante, la stampa 3D del titanio può risultare più economica in termini di costi e permette di ridurre i tempi di produzione, con benefici per le aziende produttrici, e quindi per il professionista e per il paziente.


Come immagina la stampa 3D del titanio possa cambiare l’Odontoiatria? 

Le applicazioni della stampa 3D del titanio nella terapia chirurgica e ricostruttiva protesica sono diverse, consolidate e ben documentate in letteratura; le tecnologie digitali evolvono rapidamente, e nuovi sviluppi permettono ulteriori miglioramenti. La stampa 3D risulterà centrale nella personalizzazione delle terapie per il paziente. L’industria e la ricerca avranno il compito di sviluppare nuove tecniche di imaging e software dedicati. Oggi è possibile integrare più dati del paziente (CBCT, scansione ottica intraorale e/o di laboratorio, scansione facciale), per massimizzare il loro valore diagnostico, e per eseguire al meglio la pianificazione virtuale sia degli impianti che dei restauri protesici. Gli algoritmi informatici e l’Intelligenza Artificiale consentono già oggi una corrispondenza accurata dei diversi set di dati 3D. In tal senso, uno dei progetti di Ricerca di cui ci stiamo occupando, sotto egida della DDS, è proprio quello del “Paziente Virtuale”, tema sul quale abbiamo già pubblicato diversi lavori scientifici. Infine, per consentire lo scambio e l’integrazione dei diversi dati, si stanno utilizzando sempre più dispositivi e applicazioni software di Realtà Aumentata, che permettono il trasferimento e la condivisione dei dati in 3D in modo intuitivo e sostenibile, senza vincoli.


Come tenersi costantemente aggiornati sulle novità nel mondo dell’Odontoiatria Digitale?

È semplice: è sufficiente iscriversi alla Digital Dentistry Society (DDS) International, Società Scientifica Internazionale che ho contribuito a fondare ormai 10 anni fa, della quale sono stato Presidente e che oggi conta oltre 2000 Soci Attivi e 20.000 Soci Ordinari in 65 paesi nel mondo. La Società ha una rivista ufficiale importante come il Journal of Dentistry (impact factor 4.4, citescore 7.0), situata nel primo decile, un magazine accattivante come il DDS MAG che ogni 4 mesi pubblica casi clinici, reports e informazioni su prodotti, novità ed eventi legati al mondo dell’Odontoiatria Digitale, un sito web ricco di contenuti video. La grande novità del 2024 sarà la “DDS State of the Art Conference” che si terrà a Firenze, il 18 e 19 Ottobre nel prestigioso Palazzo dei Congressi. Una magnifica sede per un indimenticabile evento di Scienza e Clinica. Il più grande evento scientifico al mondo sull’Odontoiatria Digitale vedrà la partecipazione di importanti esperti clinici e ricercatori che discuteranno delle tecnologie digitali più innovative e delle procedure cliniche consolidate. Questo importante evento è aperto a tutti coloro che desiderano implementare le proprie conoscenze nell’odontoiatria digitale: dentisti, odontotecnici, ed operatori del dentale. I partecipanti interagiranno con i migliori relatori e incontreranno le aziende per scoprire gli ultimi prodotti e attrezzature. Infine, godranno momenti di relax e convivialità in un luogo magnifico, una delle più belle Città d’Arte e Storia, uno dei luoghi più famosi e rinomati al mondo. È una grande occasione per i dentisti italiani per aggiornarsi o avvicinarsi all’affascinante mondo dell’Odontoiatria Digitale. Lingue ufficiali del congresso saranno l’Inglese e l’Italiano.

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