DFAB®: la stampante 3d che trasforma lo studio odontoiatrico
Maurizio Costabeber

Esperto mondiale, imprenditore e leader nel settore della stampa 3D e della prototipazione rapida da oltre 20 anni. È stato pioniere e ha lanciato il primo modello di stampante desktop 3D nel 1993, ha successivamente introdotto la prima stampante desktop 3D SLA, E-DARTS, nel 1998 ed è fondatore ed attuale CEO di Digital Wax Systems (DWS) Srl, azienda produttrice di stampanti 3D a Thiene, in Italia. Maurizio ha conseguito il suo M.B.A. presso la CUOA Business School di Altavilla Vicentina, in Italia, ed è autore di oltre 100 brevetti nel campo della stampa 3D. La sua stampante 3D DFAB ha recentemente vinto un Red Dot Award for Product Design (categoria Best of the Best) nel 2018 e un Big See Product Design Award in Slovenia nel 2019, mentre la stampante 3D XFAB ha portato a casa il premio Compasso d'Oro (menzione d'onore ) nel 2018.

 

Maurizio Costabeber

Intervistiamo Maurizio Costabeber, fondatore di DWS Srl, vera e propria leggendanel mondo della stampa 3D. Con lui parliamo di DFAB®, la nuova rivoluzionaria stampante 3D che ha il potenziale di stravolgere i flussi di lavoro nello studio odontoiatrico, e di portare il #chairside ad un livello di precisione superiore.

 

Maurizio, quali sono le principali caratteristiche di DFAB?

L’esclusività di DFAB si basa su 3 pilastri fondamentali: la stampa ad alta velocità di materiali estremamente viscosi, la caratterizzazione del restauro durante la fase di stampa, e l'utilizzo di cartucce monouso. Queste 3 caratteristiche, già uniche nel loro genere, sono state integrate in un unico flusso di lavoro: un’innovazione nell’innovazione. Il metodo Tilting Stereolithography (TSLA) evolve la stereolitografia convenzionale, caratterizzata dal materiale in forma liquida e statica, ad un flusso di materiale a ricircolo continuo che scorre su un piano inclinato: l’azione dinamica permette una fase di stampa più veloce e soprattutto l’utilizzo di materiali altamente viscosi, quali compositi e ceramiche. La metodica NAUTA PHOTOSHADE sfrutta l’azione dinamica TSLA per dosare ulteriori pigmenti durante la fase di stampa, permettendo la costruzione dell’oggetto in gradiente di colore.

Perché DFAB rappresenta una novità nel mercato della stampa 3D del dentale?

DFAB porta a pieno titolo la stampa dentale 3D nello studio dentistico in quanto, per prima, consente la produzione in-house di restauri estetici definitivi in ceramica ibrida in meno di 20 minuti.

DFAB ha tutte le potenzialità per rivoluzionare il chairside. Quali materiali avete sviluppato per le diverse applicazioni?

Dopo aver esaminato approfonditamente le casistiche applicative più frequenti nello studio odontoiatrico, abbiamo sviluppato una gamma completa composta da 3 materiali: Irix® Max (materiale a matrice vetroceramica) di fascia premium per restauri definitivi ad alta traslucenza, Irix® Plus (materiale composito ibrido) per restauri definitivi e Temporis® (materiale composito) per provvisori a lungo termine. Tutti questi materiali sono dispositivi medici certificati in Classe IIa per le diverse e più comuni applicazioni protesiche fisse quali intarsi, faccette, corone e ponti sia su dente naturale che su impianto. DFAB, infatti, si inserisce perfettamente nel workflow digitale di ogni professionista dotato di scanner intraorale e di software di modellazione CAD; consente, infatti, di realizzare nel corso di una sola visita l’intero trattamento, fino alla cementazione adesiva del restauro 3D.

In ultima analisi, perché un dentista dovrebbe acquistare una DFAB?

L’odontoiatra e/o la clinica che adotta DFAB è in grado di completare in un’unica seduta i lavori estetici con tecnica conservativa mini-invasiva, con estrema precisione, ottimizzando le proprie procedure operative e aumentando la produttività.

Perché avete scelto la strada di integrazione verticale e di sistema proprietario?

Il nostro obiettivo è garantire ai nostri clienti il migliore prodotto possibile con la massima ripetibilità e affidabilità. A nostro parere, l’unico modo per realizzare questo obiettivo è sviluppare l’intero ecosistema in maniera integrata, evitando le variabili introdotte da prodotti di terze parti. Sebbene questa filosofia richieda ingenti investimenti e competenze interdisciplinari di altissimo livello, ci permette di offrire ai nostri clienti livelli qualitativi e prestazionali difficilmente raggiungibili.

Che tipo di manutenzione è necessaria per questa metodica?

La ridotta presenza di parti in movimento e l’innovativo design delle cartucce monouso fanno si che DFAB sia praticamente esente da manutenzione. Inoltre, l’esperienza trentennale di DWS nella produzione di sorgenti laser per stereolitografia, in condizioni di lavoro normali, indica un’aspettativa di utilizzo fino a 10 anni senza sostituzione.

Il dentista può realizzare la protesi in studio?

Il Ministero della Salute sostiene che il lavoro dell’odontoiatra consiste nell’adattamento del materiale estetico ed il conseguente inserimento nella bocca del paziente. Questo avviene nell’ambito di una prestazione professionale. I dispositivi prodotti da odontoiatra non possono essere considerati dispositivi medici ai sensi del Decreto Legislativo 46/97.

DFAB cambia il rapporto tra odontoiatra e odontotecnico?

Decisamente si, lo migliora. Nel caso di restauri singoli o parziali l’odontoiatra, con l’eventuale supporto dell’odontotecnico per la parte di progettazione, può finalizzare il restauro direttamente nello studio. Per i progetti di implanto-protesi o per la realizzazione di ponti e casi protesici complessi, la collaborazione tra DFAB e XFAB consente la risoluzione di casistiche protesiche anche complesse. Le soluzioni digitali proposte da DWS migliorano la comunicazione tra paziente, dentista e odontotecnico, con conseguenti protocolli clinici più rapidi e minor morbilità per i pazienti. Le tecnologie digitali sono già presenti nel laboratorio odontotecnico da anni e la presenza e la diffusione degli scanner intraorali nello studio ha accelerato esponenzialmente i flussi di lavoro digitali, richiedendo una decisa e completa interazione ed integrazione tra le diverse tecnologie applicate nelle procedure di lavoro di entrambi. Riteniamo, pertanto, che DFAB possa colmare la necessità della clinica di realizzazioni veloci ed affidabili.

Pubblicato su Infodent Giugno Luglio 2022 - Rubrica Dental Tech

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