Intervista
Come fare a correggere, validare e certificare una scansione intraorale su impianti?
DentalTech intervista Francesco Biaggini, uno dei massimi esperti di scansione intraorale ed odontoiatria digitale in Italia
Dr. Francesco Mangano

Professore Associato, Digital Dentistry, Sechenov University, Mosca, Russia. Editore della Digital Dentistry Section del Journal of Dentistry (Elsevier) rivista Q1 con impact factor 4.4 e citescore 7.0. Socio Fondatore, Socio Attivo e Presidente (2024-2025) della Digital Dentistry Society (DDS) International. Direttore della Mangano Digital Academy (MDA), accademia che ha lo scopo di promuovere l’educazione nell’Odontoiatria Digitale. Ideatore del Corso “#ZEROMICRONS: la Precisione in Digital Dentistry”. Autore di 145 pubblicazioni su riviste internazionali indicizzate Pubmed e ad elevato impact factor, con un h-index di 54 (Google Scholar) e 40 (Scopus). Esercita la libera professione a Gravedona (Como), dedicandosi esclusivamente all’Odontoiatria Digitale, ed allo sviluppo ed all’applicazione di tecnologie innovative in Odontoiatria, come l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e la robotica. 

Francesco Mangano

Buongiorno Francesco, innanzitutto voglio ringraziarti per questa ennesima intervista, so bene quanto sei impegnato, e quanto viaggi in giro per il mondo. 

Sì effettivamente sono mesi molto intensi, da quando Biaggini Medical/ AbutmentCompatibili.com è confluita in IPD Dental Group i viaggi sono diventati internazionali e i ritmi sempre più incalzanti.

 

Come sta andando questo vostro matrimonio? Solitamente noi italiani siamo per “un socio è poco, ma due sono troppi”. Come si vive in un gruppo come il vostro?

Si vive molto bene. Quando decidi di arrivare ad un matrimonio vuol dire che trovi nel partner valori, visione e obiettivi comuni e che il tempo trascorso insieme è stimolante e piacevole. Ritengo che i fondamentali valori, che hanno da sempre caratterizzato la mia famiglia e la mia azienda, siano condivisi in IPD Dental Group e formino l’infrastruttura portante del gruppo (Fig. 1).


 

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Fig. 1. Miguel Angel Nieves (CEO IPD Dental Group) e Francesco Biaggini (Fondatore AbutmentCompatibili.com)


Avete unificato la produzione e il centro di ricerca e sviluppo. Ora è tutto in un’unica struttura a Premià, è corretto?

Sì esatto, le sfide tecnologiche, la ricerca e sviluppo e le certificazioni CE, MDR, FDA richiedono sempre più investimenti importanti e tante persone dedicate. La certificazione CE e MDR è stata una sfida enorme, gli standard di qualità europei sono ormai elevatissimi e per noi sono una quotidiana sfida che ci stimola a lavorare sempre meglio, a dare il 100% delle nostre capacità. Rendere gli investimenti scalabili e condividerli su una produzione internazionale è certamente la strada giusta. 
Ricerca&Sviluppo è la parte più intellettualmente gratificante e stimolante del quotidiano lavoro: i “Brain Storming” con clinici, tecnici e uomini azienda portano a sperimentare, testare e certificare soluzioni protesiche davvero intelligenti e smart. Pensa cosa è stata l’introduzione sul mercato del concetto di correzione delle aberrazioni luminose sugli scanbody, l’introduzione del concetto di “una vite una precisione, due viti doppia precisione” sugli analoghi da stampa 3D e infine arrivare a realizzare un prodotto/procedura come Scan|Transfer, realizzato seguendo le indicazioni forniteci da te, Francesco, con Mario Imburgia e John Kois, nelle illuminanti pubblicazioni e ricerche sulla CSS|Strategy. 
Scan|Transfer è davvero l’invenzione della ruota per la sua semplicità e per la sua capacità di essere un prodotto che cambia drasticamente gli standard di lavoro (Fig. 2).


 

Scan|Transfer
Fig. 2. Scan|Transfer

 

Fammi capire meglio…parliamo del vostro nuovo scanbody…quale diavoleria avete pensato per renderlo così differente?

Scan|Transfer è il sunto di questi ultimi 5 anni di digitale, è il filtrato di esperienze cliniche, odontotecniche e industriali, è una cerniera di collegamento tra il nuovo mondo digitale e il vecchio e rassicurante mondo analogico.

 

Ma non è sufficiente scegliere uno scanner intraorale di buona qualità e usare i vostri scanbody con correzione delle aberrazioni? Perché Scan|Transfer?

Vedi, lo scanner intraorale è uno strumento che è ancora oggi fortemente operatore dipendente, il livello di esperienza nell’acquisizione di una scansione intraorale si sta elevando, ma restano estese zone grigie dove errori e problemi si vanno ad accumulare. Scan|Transfert è uno strumento di semplificazione del processo di acquisizione e uno strumento di validazione e verifica della scansione stessa. Ora cerco di spiegarvi meglio la cosa (Fig. 3).
Esistono tre protocolli digitali che vengono riconosciuti come ufficiali con Scan|Transfert, tre protocolli che vedono Scan|Transfer utilizzato come ScanBody. In realtà esiste anche un quarto protocollo di utilizzo come Transfer da impronta analogico digitalizzabile, ma oggi vorrei parlarti dei protocolli come ScanBody digitali.


 

scansione scanTransfer
Fig. 3. Esempio di scansione intraorale con Scan|Transfer

 
Protocollo 1: CSS|Strategy
 

Dagli studi fatti da te, Mario Imburgia e John Kois abbiamo capito che, collegando gli scanbody tra loro, puoi creare un’autostrada facilmente leggibile e stabilmente interpretabile da parte degli scanner intraorali, che trovando estese aree di coerenza e di informazioni, riescono a non spezzare mai le acquisizioni delle nuvole di punti. Le fratture sono zone di "Kintsugi”, come dicono i giapponesi, aree di unione di due porzioni di scansione separati e saldati tra loro. Scan|Transfert ha la capacità di guidare la scansione grazie a collegamenti a ponte estremamente prossimi alla testa dello scanbody ed estremamente semplici da ricostruire in nuvole di punti (Fig. 4). La base della CSS|Strategy è non staccare mai, un’unica tirata, un'unica striscia di dati, un'unica e inviolata superficie di triangoli. Questa è la base di CSS|Strategy e relativo protocollo. Il secondo protocollo invece si basa sul concetto di De|Bug. Il debug è quel momento nella compilazione di un software o di una pagina di codice dove si verifica se sono presenti nelle righe errori o incongruenze, debug; e da qui nasce il secondo protocollo di Scan|Transfer.


 

ferulizzazione
Fig. 4. Scansione con ferulizzazione di Scan|Transfer

 
Protocollo 2: De|Bug
 

L’esperienza fatta nei flussi digitali ci porta a fermarci e validare la scansione intraorale prima di procedere con il lavoro definitivo. Questo momento di solito coincide con un progetto di massima fatto in laboratorio e un provino in metallo da mandare in studio per la validazione (Fig. 5). Il provino a seconda se entra, non entra, chiude o non chiude, verrà tagliato o meno, per riportare in laboratorio la testimonianza della validità della prima impronta digitale presa con uno scanner intraorale.
Ora, se ci pensiamo bene, questa è una perdita di tempo per svariate motivazioni.

  • Se il provino non andasse bene e si dovesse procedere con il taglio e successivo bloccaggio in bocca avremmo perso tempo in laboratorio, in studio e avremmo scomodato il paziente per evitare di arrivare con un definitivo incompetente.
     
  • Spesso il provino viene fresato o stampato con materiali meno costosi del materiale definitivo e a volte possono dare dei falsi positivi, delle false autorizzazioni a procedere; possono subire deformazioni, possono essere difficilmente analizzabili tramite rx, possono trovare dei piani di accoppiamento parziali, possono trarre in inganno.

Iniziare un progetto senza la certezza che i dati fondamentali siano affidabili crea incertezza e frustrazione oltre che un probabile spreco di tempo in laboratorio, tempo che verrà contabilizzato sul definitivo. Ulteriore spreco di tempo lo si ritrova in studio con un riunito, un clinico e un assistente occupati a provare il tutto su paziente. Il protocollo di De|Bug permette di anticipare e/o annullare questa fase. Abbiamo lasciato il nostro paziente con gli scanbody bloccati tra loro. I collegamenti rigidi e stabili ci hanno permesso di scansionare con estrema semplicità e sicurezza tutti gli scanbody presenti. Se smontiamo l’arco integro dalla bocca del paziente possiamo creare una chiave in gesso, un modello di posizione con gli analoghi da gesso, modello che ci permetterà di ripetere la scansione in laboratorio con uno scanner da banco e/o per validare il fresato o l’incollato su un supporto “Master” con il modello di gesso (Fig. 6).


 

Ferulizzazione di Scan|Transfer
Fig. 5. Ferulizzazione di Scan|Transfer

 

ferulizzazione degli Scan|Transfer
Fig. 6. Chiave/modello di posizione creato dalla ferulizzazione degli Scan|Transfer


Il Protocollo 2, De|Bug, permette di riutilizzare le procedure di validazione analogiche all’interno dei flussi digitali, permettendo di andare con grande sicurezza e precisione verso un definitivo senza troppe interruzioni e cambi di direzione.

Il terzo protocollo collegato a Scan|Transfer è basato sulle difficoltà oggettive che possono esserci nello scansionare settori posteriori o bocche con ridotta apertura. 
I settori posteriori presentano spesso una ridotta visuale e la scansione viene rilevata con difficoltà e con un maggiore indice di distorsione. Re|Scan risolve questo problema.

 

Protocollo 3: Re|Scan
 

Partendo dall’oggettiva difficoltà della zona dei molari nella rilevazione degli scanbody abbiamo pensato come evitare questa complicanza. Abbiamo preparato tutti gli scanbody per fare CSS|Strategy (protocollo 1), quindi abbiamo collegato gli scanbody in maniera stabile, sicura, fissa. Abbiamo creato un solido ponte sul quale lo scanner può correre. Ponte che ci permette di portare fuori dalla bocca del paziente tutti gli scanbody bloccati in maniera estremamente stabile e certa per fare De|Bug (protocollo 2).
Ora seguimi nel protocollo di Re|Scan e proviamo ad usare un pizzico di immaginazione. Immaginiamo di aver difficoltà a scansionare i settori posteriori, quindi decidiamo di non acquisirli in fase di scansione intraorale, procediamo a rilevare i tessuti e successivamente un parziale dell’arco in relazione con i tessuti molli perimplantari necessari a mecciare (collegare) la scansione parziale con quella dei tessuti e dei rapporti intermascellari. Immaginiamo ora di smontare l’intero arco dalla bocca del paziente senza creare distaccamenti degli scanbody o deformazioni dello stesso (Fig. 7, 8). Immaginiamo di scansionare l’arco con gli scanbody a banco, senza più il paziente in poltrona, ma in una situazione di comfort e facilità superiore. Immaginiamo di mecciare la scansione dei tessuti con quella parziale dell’arco e di mecciare la scansione ripetuta fuori dal cavo orale con il parziale fatto su paziente (Fig. 9). Immaginiamo ora di trattenere la scansione dei tessuti e la scansione extraorale e di buttare via la scansione parziale. Cosa abbiamo ottenuto? Una scansione perfetta e in relazione corretta con i tessuti molli e con gli antagonisti (Fig. 10,11). Abbiamo appena utilizzato il Protocollo 3 Re|Scan.


 

Ferula di bloccaggio in PMMA
Fig. 7. Ferula di bloccaggio in PMMA pronta per essere bloccata con Scan|Transfer, i cappucci in POM sono a protezione della testa scansionabile del componente

 

Ferula bloccata con Scan|Transfer
Fig. 8. Ferula bloccata con Scan|Transfer e pronta per essere scansionata totalmente dal clinico o dal laboratorio

 

Gestione delle scansioni e applicazioni dei protocolli con Scan|Transferscansioni e applicazioni protocolli
scansioni e applicazioni 2
Fig. 9-10-11. Gestione delle scansioni e applicazioni dei protocolli con Scan|Transfer


Tutto questo è fantastico.. perché nessuno l’ha pensato prima?

In tanti avevano intuito, ma forse in pochi sono riusciti ad unire tutti i tasselli del puzzle, e credo che nessuno abbia metabolizzato il tutto facendo un sunto e creando una soluzione ed un protocollo. 
Ecco, questo è il bello dei "Brainstorming" che facciamo nel reparto R&D di IPD Dental Group. 
Queste tempeste di idee talvolta non portano a nulla ma capita che ci portino a soluzioni geniali, è uno sforzo di immaginazione continuo, è la mission che portiamo nel nome Intelligent Prosthetic Dentistry, è il motivo per il quale io sono qui in questa casa comune, in questo gruppo di persone straordinarie, in questa famiglia dai valori condivisi.


Grazie Francesco è sempre molto piacevole e stimolante parlare di tecnologia e digitale con te. Chissà tra 5 o 10 anni di che altro parleremo su queste pagine! Intelligenze artificiali? Implantologia robotizzata? Metaverso? Come pensi sarà il nostro settore tra 10 anni?

Nessuno sa dire quale sarà il risultato delle tendenze o cosa sarà del nostro settore tra dieci o vent’anni. Siamo di fronte a forze di innovazione dirompenti che stanno scardinando gli abituali paradigmi. Neppure io ho la sfera di cristallo e purtroppo non ho nessuna verità universale da offrirti oggi. Posso solo dirti che aveva ragione il premio Nobel per la fisica Niels Bohr quando disse che “fare previsioni è molto difficile, specialmente se si tratta del futuro”.

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