La PRESA DEL COLORE del dente, le più recenti INNOVAZIONI

Odt. Giuseppe Regano*

*Diplomato odontotecnico nel 1994 presso l’Istituto IPSIA Santarella di Bari, ha frequentato corsi relativi all’estetica perseguibile attraverso l’uso delle ceramiche dentali. Titolare di laboratorio odontotecnico dal 2001, ha studiato Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Lecce, attratto da sempre dal concetto di bello in relazione al realistico e al naturale. Specializzato prevalentemente in implanto-protesi e materiali metal-free. Relatore in diversi congressi nazionali sul tema del bello in odontoiatria e sull’uso e la conoscenza dei materiali dentali.

Che importanza ha una corretta valutazione del colore dentale?

Durante uno dei miei primi corsi frequentati dopo gli studi il relatore chiese se, dovendo scegliere per assurdo, fosse più importante focalizzarsi sul colore o sulla forma di un elemento dentale, la platea si divise esattamente a metà. Io stesso risposi “la forma” ma il ragionamento del relatore effettivamente mi convinse del contrario: una corretta mimesi passa in prima analisi dalla corretta riproduzione del colore (apprezzabile alla vista già da molto lontano) viceversa una discromia è da subito evidente anche allo sguardo più distratto. Ovviamente si tratta di una provocazione, entrambe le componenti sono importanti, ma mi fece comprendere già allora quanto fosse cruciale lo studio del colore. Oggi, durante i miei corsi, inizio con la medesima domanda.

Come VITA Zahnfabrik ha rivoluzionato la presa del colore?

Negli ultimi due decenni VITA Zahnfabrik ha portato tre significative rivoluzioni che non sono state acclamate a dovere ma, che hanno cambiato profondamente il modo di intendere la presa del colore: nel 1998, l’introduzione della scala colori VITA SYSTEM 3D-MASTER, nel 2003 la produzione di ceramica basata sul concetto VITA VM e, nello stesso anno, la terza ma non meno importante introduzione dello spettrofotometro (VITA Easyshade), capace di rilevare in pochi secondi il colore del dente in maniera semplice, efficace e oggettiva.

Più che “rivoluzioni” trattasi di “evoluzioni”.

Tutti noi abbiamo oramai familiarità con le “tre dimensioni del colore”: VALORE, CROMA e TINTA, ma fino ad allora avevamo a disposizione solo scale colori non in grado di “misurare” il valore, l’elemento fra i tre a cui il nostro occhio è più sensibile. Il sistema VITA SYSTEM 3D-MASTER oltre ad aver introdotto la possibilità di misurare tutte e tre le componenti del colore ha anche dimostrato in maniera scientifica i vari campioni dotandoci della possibilità di rilevare il colore non per analogia con il campione ma seguendo un percorso guidato, veloce e puntuale iniziando proprio dalla misurazione del valore. Si può tranquillamente affermare che le scale colori tradizionali si basano su nozioni empiriche e sono soggetto-dipendenti mentre la scala VITA SYSTEM 3D-MASTER ha una valenza scientifica e con risultati riproducibili.

Quindi, trattasi di una evoluzione della scala colori VITA Classical A1-D4?

Durante uno dei miei primi corsi frequentati dopo gli studi il relatore chiese se, dovendo scegliere per assurdo, fosse più importante focalizzarsi sul colore o sulla forma di un elemento dentale, la platea si divise esattamente a metà. Io stesso risposi “la forma” ma il ragionamento del relatore effettivamente mi convinse del contrario: una corretta mimesi passa in prima analisi dalla corretta riproduzione del colore (apprezzabile alla vista già da molto lontano) viceversa una discromia è da subito evidente anche allo sguardo più distratto. Ovviamente si tratta di una provocazione, entrambe le componenti sono importanti, ma mi fece comprendere già allora quanto fosse cruciale lo studio del colore. Oggi, durante i miei corsi, inizio con la medesima domanda.

Che cosa rappresenta Easyshade?

Lo spettrofotometro Easyshade è l’evoluzione digitale della scala colori VITA SYSTEM 3D-MASTER ed è arrivato ormai alla sua quinta versione con continue migliorie. A mio avviso, questo indispensabile ed insostituibile strumento, oltre che rilevare in pochi secondi il colore del dente con una elevata precisione, offre al professionista una opportunità davvero unica: confrontare l’elemento ceramico con il colore rilevato in studio e questo durante la stratificazione indicando di quanto si discosta il nostro manufatto in termini di valore, croma e tinta rispetto al colore da riprodurre. Nel mio lavoro, evolversi costantemente affidandosi alle tecniche più innovative, permette di soddisfare anche le più esigenti richieste del nostro cliente (l’odontoiatria) ed indirettamente, del paziente stesso.

 a cura di VITA Zahnfabrik Italia

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