I professionisti si mobilitano con lo sciopero virtuale

Una forma di dissenso al passo con la Fase 3 quella che ha portato i 22 Ordini professionali aderenti a contestare i recenti provvedimenti presi dal Governo. La manifestazione online si è svolta ieri, con la presentazione di un manifesto con le richieste al governo che fanno seguito all’inaccettabile discriminazione operata nei confronti di oltre 2 milioni di professionisti, con i social network che fungono da altoparlante dell’indignazione verso uno Stato indifferente. Carlo Ghirlanda, Presidente Nazionale ANDI: “Così come dichiarato nella recente intervista al Corriere della sera l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani reclama misure specifiche per gli Odontoiatri. Lo Stato deve intervenire sui singoli comparti produttivi”.

 

Tra le misure giudicate più inique del nuovo Decreto, quella prevista all’art. 25: il contributo a fondo perduto da cui, tra gli altri, sono stati esclusi i professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria poiché, come dichiarato dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, “i professionisti sono persone e beneficiano delle indennità di 600 euro”.


Una protesta ritenuta dunque necessaria per chiedere di correggere il Decreto «Rilancio» durante il passaggio parlamentare della conversione in legge, sanando così una disparità di trattamento che non trova motivazione alcuna.

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