FAQ - Le risposte alle tue domande - Risposte pubblicate su Infodent 8-9/2015
DOMANDA La fibra di carbonio è veramente un sostituto affidabile del metallo?
RISPOSTA La fibra di Carbonio di fatto sta già sostituendo il metallo laddove è richiesta una buona resistenza alla fatica (formula uno, aerei, bici, moto gp ecc.). Se parliamo del suo uso in odontoiatria ha il vantaggio di assorbire il 60% dei carichi masticatori a difesa dell’integrazione ossea degli impianti.
Le proprietà meccaniche della fibra di carbonio che possiamo realizzare in laboratorio mediante stampaggio sono equivalenti ad una lega con il 45%di oro. Le sottostrutture di carbonio hanno bisogno, per una buona estetica, di spazio, quindi si potrà utilizzare sempre su impianti e non sempre sui denti naturali.
Paolo Pagliari
Specialista di prodotto
DEI Italia
DOMANDA Risulta vero che il disilicato non dovrebbe essere sabbiato, soprattutto all'interno?
RISPOSTA La risposta ufficiale/scientifica è: Perché si avrebbe una riduzione sostanziale della resistenza alla frattura. La sabbia “sparata” dalla sabbiatrice crea delle micro fratture (o andrebbe ad aumentare quelle già naturalmente presenti) sul vetro, questo non genera problemi su superfici che poi verranno trattate (glasura o stratificazione), ma su quelle non trattate (superficie a contatto con il cemento, corona lucidata meccanicamente o autolucidata). Pertanto è consigliabile evitare accuratamente questo trattamento.
Alfred Mehnert
Product Specialist Trainer Ivoclar Vivadent
DOMANDA La resistenza del legame tra zirconia e ceramica, cambia con la sabbiatura oppure non serve a niente come dicono alcune case costruttrici?
RISPOSTA
L’effetto di sabbiatura sulla Zirconia non è in grado di produrre una superficie necessaria ad un efficace legame con la massa ceramica, ma ciò nonostante non la si può definire una inutile operazione.
La tecnologia CAM, deputata alla realizzazione delle strutture che riceveranno il rivestimento ceramico, producono una superficie semi-levigata, pertanto, la tenuta tra due superfici prive di vincoli meccanici è regolata da fenomeni di attrito. Tali fenomeni di attrito fondamentalmente sono riconducibili a due ambiti distinti: MECCANICO e CHIMICO-FISICO (o micromeccanici).
Fenomeni meccanici: dipendono dalla pressione di contatto
- Interazione delle asperità superficiali
- Micro deformazioni elastiche e plastiche
- Micro fusioni
Fenomeni chimici o micromeccanici: non dipendono dalla pressione di contatto
- Interazione elettrochimica
- Interazione tra strati superficiali auto-generati o riportati (incollaggio)
Per tale materiale è quindi consigliato un intervento sulla superficie utilizzando frese (punte montate) abrasive non inquinanti di granulometria solitamente variabile compresa fra i 125/180 micron allo scopo di favorire il legame meccanico Zirconia-Ceramica. Si trovano in commercio diverse marche più o meno valide per tale trattamento superficiale, ma la nostra attenzione si dovrà concentrare verso pietre prive di legante solitamente utilizzato per mantenere legate le particelle di Carborundum che costituiscono la punta abrasiva.
A seguito di questa lavorazione entra in gioco la sabbiatura con biossido di alluminio allo scopo di asportare la presenza di ogni tipo di impurità ad una pressione non inferiore a 3/4 ATM .
Claudio Vittoni
Pres. CIOd