A partire dal 15 luglio, il governo ha iniziato la sperimentazione dell’IT Wallet tramite l’appIO. Questo strumento digitale è stato progettato per facilitare l’accesso ai servizi pubblici, rendendo più semplice per i cittadini gestire e utilizzare documenti quali la patente, la tessera sanitaria e la carta europea per la disabilità in forma digitale.
Che cos’è l’IT Wallet
L’IT Wallet si inserisce in un contesto più ampio, delineato dal decreto-legge PNRR quater, che prevede la creazione di un’identità digitale e l’adesione all’European digital identity wallet (Eudi) previsto per il 2026. Questa piattaforma sfrutta tecnologie all’avanguardia come la blockchain e altre tecnologie di sicurezza avanzate, per garantire la massima sicurezza e l’integrità delle informazioni conservate.
Durante questa fase iniziale, gli utenti hanno avuto la possibilità di caricare i loro documenti tramite l’appIO, accedendo attraverso sistemi di identificazione digitale come SPID o CIE. È cruciale ricordare che, in questa versione beta, i documenti digitali non godono della stessa validità legale dei corrispettivi fisici. Tuttavia, è prevista una fase di validazione dei documenti tra settembre e ottobre, al fine di consentirne l’utilizzo in specifici contesti.
Entro il 2025, l’IT Wallet mira a rendere disponibili per tutti i cittadini italiani maggiorenni documenti quali passaporto, certificato di nascita, carta d'identità e tessera elettorale, in versione digitale. Il progetto richiederà un investimento di circa 102 milioni di euro annui fino al 2026, promettendo di migliorare significativamente l’interazione tra cittadini e Pubblica Amministrazione e aumentando l’accessibilità ad un’ampia gamma di servizi pubblici.
Con l’integrazione dell’IT Wallet, ci si potrà aspettare, inoltre, un miglioramento nell’accesso e nella gestione dei servizi sanitari.