Insicurezza alimentare: come influisce sulla cariogenesi
senzatetto che mangia in primo piano

Con questo studio, condotto da un ricercatore della School of Dental Sciences della Newcastle University, si è voluto approfondire qual’ è l’associazione tra insicurezza alimentare e insorgenza di carie.
Per farlo, sono stati consultati otto database elettronici, tra cui APA PsycINFO, CINAHL, Embase, LILACS, PubMed, Ovid, Scopus e Web of Science, a partire dalla loro data di inizio fino a novembre 2021. Una ricerca aggiornata è stata effettuata nell'agosto 2022. È stato anche utilizzato Google Scholar, inclusi Open Grey e ProQuest, e sono state analizzate le liste di riferimento degli studi inclusi per identificare potenziali studi idonei.
 

Selezione degli Studi 

Sono stati analizzati studi osservazionali (trasversali, casi-controllo e coorti) che valutavano l'associazione tra carie dentale e insicurezza alimentare. Sono stati esclusi studi qualitativi, rassegne e abstract di conferenze. Non ci sono state restrizioni sulla lingua o sulla data di pubblicazione.

Due revisori hanno esaminato in modo indipendente i titoli e gli abstract degli articoli. In caso di disaccordo, è stato consultato un terzo ricercatore esperto. Lo stato di insicurezza alimentare è stato considerato come fattore di esposizione, con le carie dentali come esito. Gli autori hanno raccolto misure dell'effetto, intervalli di confidenza (IC) del 95% e valori P quando disponibili. L'eterogeneità è stata valutata attraverso I2 e R2. Inizialmente sono stati identificati 514 record, dai quali sono state selezionate 19 referenze per una valutazione completa.

L'associazione tra insicurezza alimentare e carie dentale è stata presentata sotto forma di rapporti di probabilità (odds ratios), rischi relativi e rapporti di prevalenza con IC del 95%. È stato applicato un modello ad effetti casuali a tutte le metanalisi.
 

Risultati

Sono stati identificati 14 studi per la sintesi qualitativa e 7 studi per quella quantitativa, con una dimensione totale del campione di 150.546 individui. I dati quantitativi combinati da due studi hanno rilevato che gli individui in condizione di insicurezza alimentare sono più inclini a sviluppare carie dentale rispetto a quelli in condizione di sicurezza alimentare (OR = 1.62; IC 95%, 1.01-2.60; P = 0.045). In due studi che hanno utilizzato dati binari per confrontare la sicurezza o insicurezza alimentare, è stato osservato che gli individui in insicurezza alimentare avevano maggiori probabilità di presentare carie dentale (OR = 1.66; IC 95%, 1.36-2.02; P < 0.0001).
Conclusioni 
Le persone che vivono in condizioni di insicurezza alimentare tendono ad avere maggiori probabilità di sviluppare carie dentale rispetto a coloro che sono in condizioni di sicurezza alimentare.


Vuoi approfondire l’argomento? Leggi l’articolo completo

Fonte: nature



Ma cosa si intende esattamente per insicurezza alimentare e quali sono i suoi stadi di intensità? 

Per insicurezza alimentare, si intende lo stato in cui le persone rischiano o soffrono effettivamente di un consumo inadeguato a soddisfare i requisiti nutrizionali a causa dell'indisponibilità fisica di cibo, della mancanza di accesso sociale o economico a un'alimentazione adeguata e/o di un utilizzo inadeguato del cibo. L’insicurezza alimentare può inoltre suddividersi in tre fasi:

  • Insicurezza alimentare cronica: incapacità a lungo termine o persistente di soddisfare i requisiti minimi di consumo alimentare.
     
  • Insicurezza alimentare transitoria: incapacità a breve termine o temporanea di soddisfare i requisiti minimi di consumo alimentare, che indica una capacità di recupero. Come regola generale, brevi periodi di insicurezza alimentare legati a crisi sporadiche possono essere considerati transitori. 
     
  • Insicurezza alimentare ciclica: variazioni abituali, spesso stagionali, della sicurezza alimentare. Come regola generale, se l'insicurezza alimentare stagionale è presente per un totale di almeno sei mesi all'anno, può essere considerata cronica; se dura per un totale di meno di sei mesi all'anno, può essere considerata transitoria.
     
Materiale informativo
Non ci sono materiali per questa news.
Video
Non ci sono video per questa news.
Altro da questa azienda