Collutorio contro il Coronavirus? Nuova ricerca in Galles
Un gruppo di ricercatori della Scuola di Medicina della Cardiff University, in Galles, sta indagando sulla possibilità che il collutorio possa proteggere dal coronavirus distruggendone lo strato esterno utilizzato per legarsi alla cellule umane. Sars-CoV-2 ha una membrana esterna costituita da lipidi e i ricercatori lavorano per capire se intaccando questa membrana si possa inattivare il virus nella gola.
La ricerca è stata pubblicata il 14 maggio 2020 sul giornale accademico “Function” e gli autori, partendo da precedenti studi, affermano che ci sono elementi validi per approfondire gli studi sul fatto che il risciacquo orale con collutorio possa essere considerato un probabile sistema per ridurre la trasmissione da coronavirus.
Solitamente nel collutorio sono contenute alcune sostanze capaci di rompere le membrane di altri virus, da qui l’indagine sugli eventuali benefici nella lotta al coronavirus. I ricercatori dichiarano che la ricerca potrebbe includere la valutazione di formulazioni esistenti o appositamente studiate di collutorio in laboratorio e quindi in studi clinici.
La professoressa Valerie O’Donnell, condirettore dell’Istituto di ricerca sull’immunità dei sistemi dell’Università di Cardiff e autrice principale, si è detta sicura che questa ricerca possa essere di importanza clinica per determinare il suo potenziale utilizzo contro il nuovo virus. Inoltre, l’uso del collutorio contro il coronavirus potrebbe essere un rimedio a bassissimo costo e di facile utilizzo.
Tuttavia, ancora non è mai stato eseguito alcun test sui prodotti commerciali esistenti per accertare che possano essere attivi contro la membrana lipidica di SARS-CoV-2.